“Io credo profondamente nelle intuizioni. A volte posso sentire che ciò che ho scoperto è corretto, anche se non posso ancora saperlo.” (Albert Einstein).
Coltivare e Sviluppare l’Intelligenza Intuitiva significa accedere ad una Risorsa straordinaria, propria della Natura e dell’Intelligenza Umana, in grado di rivoluzionare ed ampliare il Funzionamento Cognitivo individuale, a partire dalla la Capacità di attuare Scelte e prendere Decisioni (Decision Making) e dalle Abilità di Gestione dei problemi (Problem Solving), potenziando altresì i processi di Apprendimento e di Comprensione relativamente ad eventi, persone e relazioni.
L’Intuito costituisce uno dei più potenti strumenti della Mente Umana, oltre a rappresentarne, al contempo, una modalità intellettiva e percettiva sorprendentemente efficace, svincolata dall’utilizzo esclusivo della logica e della razionalità.
Il termine In-tuito, deriva dal latino tuitus che significa insegnato, e può quindi tradursi come insegnato dentro, o auto-insegnamento.
Nell’antica Grecia, l’ Intuito coincideva con il Noùs, collocato oltre i fenomeni sensibili e la percezione fisica, e ben oltre il pensiero logico, la dialettica, il raziocinio.
In Psicologia, il movimento della Gestalt prima, e la psicologia cognitiva successivamente, identificano il concetto di Intuito, immediato e improvviso, con quello di Insight, letteralmente tradotto dall’inglese: Vista Interna o Interiore (In – Sight).
L’Intuizione assume quindi, in ottica psicologica, il significato di una particolare forma di Apprendimento, grazie a cui è possibile acquisire comportamenti e giungere a soluzioni senza l’utilizzo del ragionamento.
Frutto di Insight sono dunque le geniali intuizioni scientifiche non scaturite da approcci empirici, sulla scia del leggendario Eureka di Archimede, così come ogni altra soluzione o comprensione improvvisa che, apparentemente irreperibile se ricercata nell’ambiente esterno, affiora invece spontaneamente “guardando dentro” ovvero, ponendosi in ascolto dell’Intelligenza Interiore, innata ed intuitiva, di cui ciascuno è dotato.
“L’intuizione è la capacità di vedere con la nostra anima”
(Dean Koontz).
Secondo il neuroscienziato Mark Beeman, autore della pubblicazione intitolata “Eureka factor“, le modalità distintive con cui sopraggiunge tipicamente l’Intuizione sono tre :
- La soluzione avviene a livello Inconscio, ovvero non a seguito di un ragionamento o uno sforzo intellettivo volto a superare un problema specifico, bensì sopraggiunge in modalità e circostanze lontane dal problema stesso, ad esempio mentre ci si lava i denti o si svolge un’attività manuale.
- La soluzione sopraggiunge in condizioni di Rilassamento mentale, al di fuori dalla concitazione e dall’irrequietezza tipiche delle dinamiche stressanti e, preferibilmente, in uno stato emozionale positivo.
- La soluzione provoca un piacevole senso di Sorpresa, affiorando improvvisamente alla nostra mente conscia, quasi cogliendoci alla sprovvista ed evocando, allo stesso tempo, un senso di rassicurante certezza in grado di alimentare la Fiducia che riponiamo nelle nostre risorse, come nella vita stessa.
l’ INTUITO, come del resto ogni altra facoltà intrinseca alla Natura Umana, è “plastica”, e quindi Allenabile, ovvero passibile di implementazioni notevoli ed evidenti nel corso del tempo.
In particolare, adottando alcuni comportamenti specifici, è possibile sperimentare un reale impulso, qualitativo e quantitativo, nella percezione e nello sviluppo delle proprie facoltà intuitive.
Di seguito, 7 Strategie funzionali a Sviluppare la propria Intelligenza Intuitiva:
1. Coltivare la capacità di Auto Osservazione: si tratta di una facoltà innata e che la maggior parte delle persone sa di aver adottato spontaneamente in caso di difficoltà, o a scopo difensivo, e consiste nell’esercizio di osservare se stessi, le situazioni in cui ci si trova e la realtà circostante da una prospettiva esterna.
Si può praticare più volte durante il giorno, secondo modalità e frequenza autonomamente stabilite, in base alle proprie esigenze.
2. Esercitarsi nell’Astensione dal Giudizio: è una pratica più complessa della prima, in quanto l’impulso a “giudicare” fatti, persone e situazioni è, generalmente, radicato al punto da costituire una sorta di automatismo. In realtà, la capacità di rinunciare al giudizio e mantenere un atteggiamento “neutro” rappresenta una delle chiavi più efficaci non soltanto nello sviluppo dell’Intelligenza Intuitiva, bensì in ogni processo di Crescita Personale.
3. Praticare la Meditazione: esistono diversi stili e approcci alla pratica della Meditazione, quale straordinaria disciplina oggigiorno adottata da un numero crescente di persone, tuttavia, a scopo di sintesi e comprensione, possiamo considerare questa terza strategia come la risultante delle prime due, attuate in un contesto rilassante e silenzioso. Al di fuori di protocolli o di specifiche tecniche disciplinari, non vi sono limiti di tempo e frequenza, seppure è consigliabile mantenere una certa costanza nella pratica, che andrebbe fatta quotidianamente.
Seduti in “posizione comoda”, o sdraiati supini, in un ambiente tranquillo e confortevole, con la consapevolezza di poter rimanere indisturbati, è dunque sufficiente porsi in un atteggiamento di osservazione e di distacco, ad esempio rispetto al flusso incessante dei propri pensieri, sforzandosi di mantenere una posizione “neutra”, imparziale, e quindi, astenendosi dall’impulso a giudicare.
Questa pratica costituisce la base iniziale della più ampia disciplina meditativa, senz’altro affinabile nel tempo e in base alle inclinazioni individuali, che non mancheranno di evidenziarsi insieme all’affiorare crescente di intuizioni.
4. Prestare attenzione a Ritmi e Orari nella propria Quotidianità: sforzarsi di adottare uno stile di Vita scandito da ritmi e orari ciclici, il più possibile costanti, non significa diventare abitudinari, bensì conferire consapevolmente ordine e armonia alla propria quotidianità. Si tratta essenzialmente di attribuire una sorta di rassicurante ritualità ad atti consueti come il magiare, il riposare, il dormire, o il dedicarsi ad attività specifiche, creando una serie di riferimenti temporali assolutamente benefici per la mente e, in generale, il metabolismo.
5. Prediligere la Luce Naturale a quella artificiale: La luce naturale presenta uno spettro completo e dinamico, costituito dalle gradazioni dell’iride, o arcobaleno. Dinamico in quanto l’intensità della luce e la temperatura del colore variano in base all’ora della giornata, completo perchè il sole emette radiazioni luminose a diverse lunghezza d’onda. La luce naturale, oltre a scandire la percezione individuale del ritmo giorno-notte, regola anche l’apporto di vitamina D, di melatonina e di cortisolo, sostanze di particolare importanza nelle funzioni vitali e cognitive, tra cui anche la facoltà di accedere e sviluppare Risorse intuitive.
6. Coltivare l’ Empatia: affinare la capacità di riconosceree comprenderele emozioni degli altri, sforzandosi di immedesimarsi nei panni altrui e di sentirne l’esperienza emozionale, è un esercizio accessibile a chiunque, praticabile semplicemente facendo uso della propria volontà.
7. Alimentare la Creatività: accedere alle proprie Risorse Intuitive implica allenare aree, anatomiche e funzionali, del cervello, connesse all’Immaginazione e all’Espressione Creativa, quali il disegno, la pittura, la poesia, la musica, ma anche gestualità quotidiane e facilmente coltivabili, come l’arte culinaria, l’arredamento, la decorazione di ambienti o la coltivazione di piante e fiori.
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